La pratica del digiuno non è certo nuova. Già attuata da civiltà antiche, rientra ancora oggi tra le pratiche più note di alcune religioni, come lo Yom Kippur ebraico e il Ramadan islamico.
Anche la scienza se ne è occupata e ha rilevato che, attuato in modo corretto, può apportare alcuni benefici all’organismo.
Oggi esistono varie tipologie di diete basate sul digiuno, sia intermittente sia prolungato. Naturalmente, per ottenere i massimi benefici e ridurre al massimo i rischi, è fondamentale non esagerare, accertarsi di non rientrare tra le categorie alle quali questo stile alimentare è sconsigliato e, sopra ogni cosa, chiedere consiglio al proprio medico, a un dietologo o a un nutrizionista.
Una valida alternativa al digiuno è fornita dalla dieta Mima Digiuno, facile da attuare grazie ai prodotti ProLon, attentamente formulati per offrire all’organismo tutto il sostegno necessario per imitare una fase di digiuno senza smettere di alimentarsi. Registrati presso il Ministero della Salute, questi prodotti favoriscono il ricambio cellulare e la combustione dei grassi, eliminando i rischi correlati a un digiuno intermittente o prolungato.
Digiuno: benefici e rischi per l’organismo
Un digiuno eseguito in modo corretto e senza controindicazioni per quanto riguarda la presenza di patologie o particolari condizioni fisiche può apportare diversi benefici all’organismo.
Tra questi rientrano:
- una riduzione della comparsa di tumori;
- un’aspettativa di vita più elevata;
- una riduzione delle infiammazioni;
- un sistema immunitario più forte;
- un miglioramento della memoria.
Naturalmente, a fianco ai tanti benefici si collocano anche dei rischi. Tra questi è possibile includere i problemi cardiovascolari, la comparsa di carenze nutrizionali e un aumento dello stress.
Come mettere in atto una dieta del digiuno equilibrata
Chi desidera sperimentare questo tipo di dieta dovrebbe evitare il fai da te e chiedere consiglio a un esperto del settore, così da ridurre al minimo i rischi e da valutare bene i pro e i contro.
Le diete del digiuno più seguite sono quelle intermittenti, le quali prevedono l’alternanza tra periodi durante i quali si digiuna totalmente – o quasi – e periodi durante i quali ci si alimenta in modo consueto. Una delle più note è la dieta del digiuno intermittente 16/8, la quale prevede di assumere cibo per sole otto ore consecutive durante tutto l’arco della giornata e non consumare nulla per le restanti 16 ore. In queste ore sono consentite solo bevande prive di calorie e acqua.
Altrettanto nota è la dieta 5:2, la quale alterna cinque giorni di alimentazione tradizionale a due giorni durante i quali non è necessario digiunare del tutto, ma si devono limitare al massimo le calorie assunte, le quali non devono essere superiori a 500 o 600.
L’alternativa: la dieta mima digiuno
Per ridurre i rischi del digiuno, ma non rinunciare ai benefici, è possibile seguire, per cinque giorni ogni quattro o sei mesi, la dieta ideata dal professor Valter Longo, nota come dieta Mima Digiuno.
Facile da seguire, è in grado di stimolare la pulizia e la rigenerazione cellulare, nonché la chetogenesi, inoltre risulta meno restrittiva rispetto al digiuno vero e proprio. Naturalmente, anche in questo caso è fondamentale ascoltare il parere di uno specialista prima di iniziare la dieta.